giovedì 19 luglio 2012

La Giuria

Il concorso del Festival prevede due premi e due giurie. La prima giuria è quella popolare e chiunque può votare per una sola volta allo stand che saranno allestiti in piazza Indipendenza, all'inzio di Via Cesare Battisti, stand dove oltre a votare si potranno conoscere i ragazzi del Consiglio dei Giovani e i loro progetti futuri. L'inizio della strada è il simbolo per dare il via alla lunga kermesse della serata.
Per votare come pubblico devi esprimere una preferenza numerica e imbucare il tuo voto nel grande scatolone. Lo scrutinio dei voti verrà effettuato alla presenza delle autorità presso lo stand dalle ore 23.30. La giuria tecnica, invece è composta da cinque artisti impegnati artisticamente e lavorativamente nei settori dell'arte, della musica e dello spettacolo.
Loro avranno l'obbligo di esprimere ogni songolo giudizio per ogni singolo artista, tramite una griglia di valutazione.

I giudici che compongono la giuria sono:

Clemente Pernarella: Attore Italiano. Nel 1993 si trasferisce a Roma, dove frequenta l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico, dove consegue il diploma nel 1995.
È conosciuto ai più per avere interpretato, dal 2001 al 2006, il personaggio di Paolo Monti nella soap opera di Canale 5, Centovetrine. Diventa presto famoso e continua la sua carriera da attore sia in televisione, che al cinema ma soprattutto anche in teatro. Dove rappresenta le opere più importanti. Le molteplici esperienze teatrali lo porteranno presto a diventare regista e successivamente a dirigere per una stagione il teatro Fellini di Pontinia e successivamente ad avere la direzione del teatro D'Annunzio di Latina. Creatore e ideatore dei LLAB teatrali. Un nuovo modo di fare teatro, contemporaneo e innovativo.


Fabio D'Achille: Grafico e Curatore di MAD. Dopo il diploma al Liceo Scientifico l'esperienza universitaria a Sociologia a Roma e Tecniche pubblicitarie a Perugia si estende all'Istituto di Comunicazione Montecelio dove scopre la grafica pubbicitaria e la comunicazione d'impresa. Partecipa nel 1993 alla creazione dello Studio24. In contemporanea alla libera professione una serie di esperienze di docenza, ma la passione è per l'arte contemporanea e dal 2005 cura una Rassegna d'Arte Contemporanea molto prolifica nella sua città, Latina. Diventa così il curatore di MAD, acronimo di Musica, Arte e Degustazione, attraverso l'omonima associazione culturale. Tantissimi gli eventi annuali. Regalano momenti imperdibili alla città di Latina. Molti gli artisti della provincia di Latina che ruotano intorno al MAD, da quasi dieci anni si sta trasformando in un grande museo itinerante di Arte Contemporanea, un vero e proprio contenitore culturale pubblico e privato che dialoga con la realtà attraverso una formula consolidata di esposizione artistica. Centinaia ormai le esposizioni e gli allestimenti d'arte in luoghi considerati insoliti o fuori dai circuiti delle gallerie tout court che stimolano e attraggono i cittadini in un dialogo incessante con la quotidianità e con il tempo libero. Caffè e wine - bar, enoteche e ristoranti, cinema e librerie, persino un grattacielo, nonché foyer e teatri, musei pubblici, pinacoteche e gallerie civiche si trasformano e propongono visioni e degustazioni di prodotti tipici accompagnate da performance musicali e teatrali.
Il dialogo con le arti è uno dei momenti più interessanti di MAD che attraverso il lavoro di pittori, scultori, fotografi e performer interpretano l'arte contemporanea in un flusso vitale interattivo che il territorio sembrava aver dimenticato. Attraverso questa rassegna si promuovono l'arte e gli artisti che vengono selezionati da MAD per esprimersi liberamente in spazi insoliti. Numerose le mostre dedicate all'arte che parla al femminile e anche alle espressioni più moderne come videoarte e bodyart. Info: www.madarte.it



Francesca Cristofoli: Ballerina, insegnate e cooreografa. La danza da sempre, nel 2005 crea insieme ai suoi fratelli Laccio e Valentina e altri ballerini "Modulo Project". Organizzazione artistica che ha come obiettivo quello di innestare nel panorama nazionale ed internazionale un innovativo ed originale circuito di proposte artistiche contemporanee, seguendo e privilegiando l’espressione e le capacità corporee dei suoi rappresentanti. E’ infatti la danza il loro campo d’azione, mostrando una particolare attenzione per le nuove forme comunicative provenienti da poli magnetici come New York, Los Angeles e Tokyo. Fondono le forme metropolitane dell’hype con movenze più accademiche e affiancano a questo aspetti più commerciali come l’house o il video dance. Oltre alla professione di ballerini della maggior parte dei membri di Modulo Project, l’organizzazione si avvale anche di numerosi insegnanti e coreografi, che si occupano della diffusione delle forme d’espressione corporea di cui si sono fatti portavoce in tutta Italia e continuano a proporre mediante stages e corsi formativi. Francesca Cristofoli dirige la scuola di danza MODULO di Pontinia, le adesioni e i progetti futuri aumentano di anno in anno, come i tantissimi spettacoli che regalano alla citttà di Pontinia, l'ultimo ha segnato un nuovo modo di fare spettacolo: "I SOGNATORI". 


Massimetto Centra: Bassista, insegnate, tournista. Sono gli anni novanta l’origine dell’impulso creativo, la scelta del basso elettrico come strumento che lo accompagna tutt’oggi e i primi concerti con i Crossroads, a dare l’impronta Blues all’immagine di un Massimetto che non si accontenta facilmente. L’impegno nello studio è stato fondamentale, due anni all’accademia “Musica&Musica” di Latina con Pino Saracini sono stati una spinta propulsiva. L’impegno nello studio con  Massimo Moriconi, storico bassista di Mina è continuato anche dopo le esperienze live con i Tizio e Caio, nel periodo in cui Pino (basssista del gruppo) era in tournée con Tullio De Piscopo. Inizia l’attività live, alla ricerca della sua strada, dopo aver battuto quella del Blues da John Mayer a Jim Croce fino a Alex Britti, considerato da Massimetto tra i migliori Bluesman italiani. Nel 98 con i Pongo Sbronzo a Latina apre il concerto di Vinicio Capossela, poi nel 2000 arrivano i Ragazzi col Ciuffo. Il genere Rockabilly, lo porta indietro nel tempo, fino ad arrivare allo swing con i Ceno Da Solo. La strada delle collaborazioni è tutta in salita. Con gli Electric Mad, insieme a Fabio Conti, Marco Libanori e il contributo di Enzo Provenzano, nasce l’idea di performance, per dare tutte le emozioni del Blues. Ma le Performance non finisco per Massimetto, l’ultima a ottobre insieme a Elisa Pasciuti, ballerina della "Modulo School", è stata un’esperienza sensazionale, nel musical The Mask, dove ha composto un brano jazz-swing anni 50’, accompagnato dal tip e tap. Massimo ha fatto della musica perno centrale delle sue relazioni, dove ruotano tantissime collaborazioni, come l’ultima insieme a Ludovica Maiorino e Alex O’Relly, nel progetto Soul. Ma non dimentichiamoci anche la direzione di un Festival Blues con l'associazione Papyrus, anche in questo è l’esempio dell’energia silenziosa che raccoglie intorno a lui tantissima gente condividendo la passione della sua vita. 
Info da jumplayword


Franco Turco: Pittore. Maestro d'Arte. nato a Latina nel '34, vive e lavora a Pontinia. Ha studiato decorazione all'istituto Pietro Selvatico di Padova, è membro Honoris Causa dell'Accademia Tiberina, dei 500, della Marconiana. Più di 150 mostre, tantissimi premi Nazionali e Internazionali. 
E' pittore che si impone per buona tecnica, libertà della fantasia e vivezza dell'ispirazione, cui da mano per la felice rappresentazione della natura. Lo si nota appena entrati nelle sale del Centro Artistico Ferrarese (via Garibaldi 122) e diremmo che la sua pittura emerge immediatamente per la coralità espressiva e per il fervore delle immagini. Certe architetture di Ferrara, per esempio, appaiono incredibilmente arricchite di particolari. Non certamente appartenente a settori artistici di avanguardia, concettuali o cerebrali, Turco mostra un figurativo della più bell'acqua, vivo, scuro nelle tonalità cromatiche e nella pennellata, caratterizzato da una visione oggettiva della realtà, caratterizzata da un netto dominio di cio che intende rappresentare. Ne deriva che la pittura di quest'artista si designa in prevalenza come pittura "scenografica". Sia che svaghi sugli scorci paesaggistici della sua terra che nel fasto storico di Ferrara o Cento. Ma anche laddove inventa sontuose nature morte o spettacolari lotte fra i galli. da Il Resto del Carlino  

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